Migliore qualità dell’aria per prevenire il virus
Il tema della gestione dell’energia è per definizione attento al ruolo degli impianti tecnologici di servizi generali in termini prestazionali e di efficienza energetica.
All’interno dei luoghi di lavoro gli impianti termotecnici (un sottogruppo degli impianti di servizi generali) devono garantire comfort termoigrometrico e qualità dell’aria interna, ai fini della produttività (Wargocki et al. 2008) e della sicurezza (riduzione del numero degli incidenti, D. Lgs. 81/08 e s.m.i).
Nel caso dell’emergenza COVID-19 è molto importante ricordare il ruolo che gli impianti possono avere per ottenere una migliore qualità dell’aria, come fatto da AiCARR nel documento pubblicato nei giorni scorsi [3]. L’OMS a tale proposito ha emanato il 27 febbraio 2020 il documento “Preparare il posto di lavoro per il COVID-19” [2]
Il SARS.Cov2-19 è un virus che si ritiene sia trasmissibile da persona a persona con tre modalità [3]:
1) per contatto ravvicinato e diretto con una persona infetta;
2) per inalazione di goccioline liquide prodotte dalla persona infetta;
3) tramite contatto con superfici contaminate dal virus [1].
Il contatto diretto con le secrezioni respiratorie sembra essere, in queste situazioni, la principale via di trasmissione. Ad oggi le fonti ufficiali [4] non riportano alcuna evidenza della possibile trasmissione per via aerea (bio-aerosol) [5].
Considerato che l’aria esterna non è normalmente contaminata dal virus, si consiglia [3] di areare frequentemente gli ambienti non dotati di ventilazione meccanica (attraverso quindi la semplice apertura delle finestre).
Come viene spiegato nei documenti citati, per minimizzare gli effetti di una persona eventualmente infetta all’interno di un luogo di lavoro, è inoltre consigliabile [3]:
1) ridurre il livello di occupazione da una persona per 7 m2 a una persona per 25 m2;
2) se sono presenti impianti di ventilazione con rinnovo dell’aria, tenerli sempre accesi;
3) considerare la possibilità di chiudere le vie di ricircolo ed evitare che l’aria immessa sia contaminata con quella estratta o espulsa dagli ambienti.
Per una migliore qualità dell’aria è consigliato, inoltre, per tutti gli eventuali interventi sugli impianti (non risulta indispensabile provvedere genericamente ad interventi di igienizzazione straordinaria) che il personale sia qualificato e dotato di idonei dispositivi di protezione individuale.
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