
Demolizione con esplosione, l’esperienza di Contec AQS per Pittini
Sabato 25 maggio presso lo stabilimento del Gruppo Pittini di ADV Acciaierie di Verona è stata eseguita la demolizione della torre piezometrica posta nel lato nord-est del sito. La sicurezza dell’intervento è stata curata da Contec AQS.
Nello stabilimento produttivo in riva all’Adige, è emersa l’esigenza di rimuovere la torre risalente al secondo dopoguerra, destinata nel tempo a serbatoio idrico, ma da molti anni ormai inutilizzata.
Contec AQS Ambiente Qualità Sicurezza, la compagine di Gruppo Contec specializzata in sicurezza in cantiere e sui luoghi di lavoro, è stata rivestita da ADV del ruolo di CSP, nella persona di Massimiliano Gagliardi, CSE, Giovanni Bauleo, e l’Assistente CSE, Luca Perlati, che ha curato operativamente il complesso iter burocratico e le diverse attività.
E’ stata scelta scelta la modalità della demolizione con esplosione di dinamite in quanto l’integrità strutturale della torre non ne avrebbe garantito la stabilità utilizzando altri metodi tradizionali di abbattimento.
L’intervento di demolizione con esplosione
Le cariche di dinamite sono state posizionate su quattro dei sei pilastri che compongono la struttura verticale della torre, al fine di controllare la caduta verso l’interno dello stabilimento.
Il posizionamento logistico della torre nel tessuto urbanistico di Verona ha richiesto un coordinamento preventivo di circa due mesi con gli enti preposti per concordare l’autorizzazione all’utilizzo dell’esplosivo, oltre alla progettazione del coordinamento per gli aspetti della sicurezza dei cittadini e delle attività interessate. In particolare sono state coinvolte le istituzioni e le attività limitrofe al fine di garantire un’adeguata gestione dell’attività di demolizione e della sicurezza sia del cantiere sia dei cittadini.
Verso le ore 11:00 di sabato 25 maggio, l’ing. Laura Pamini – Facility and Project Manager del Gruppo Pittini – ha premuto il pulsante del detonatore e la torre è crollata secondo le previsioni. Dopo la perlustrazione di sicurezza dell’area e la verifica dell’integrità dei binari ferroviari, la zona limitrofa è stata liberata e la linea Milano Venezia ripristinata.
La demolizione ha comportato la chiusura di alcune porzioni di infrastrutture e della viabilità: il tratto ferroviario interessato – la linea Milano – Venezia – è stato chiuso dalle ore 10.35 alle 11.30, così come le strade limitrofe all’area interessata e la sospensione temporanea degli autobus urbani ed extra-urbani di passaggio in prossimità del Cimitero Monumentale.
Il coordinamento degli Enti
Nella progettazione dell’intervento di demolizione con esplosione, sono stati coordinati molteplici Enti e soggetti con i quali è stato svolto il 22 maggio un briefing finale di organizzazione. Nel dettaglio, sono stati coinvolti:
- la Questura e il Vice Questore di Verona;
- RFI per la chiusura della linea ferroviaria Milano – Venezia;
- Polizia Ferroviaria;
- Polizia Municipale per la chiusura del traffico;
- ATV per la sospensione temporanea degli autobus;
- Contec AQS Ambiente Qualità Sicurezza;
- ADV Acciaierie di Verona in qualità di Committente e Responsabile dei Lavori;
- SID / Tecnomina: impresa affidataria ed esecutrice delle opere di demolizione.
Sono state inoltre informate le attività limitrofe non direttamente coinvolte ma interessate:
- il canile sanitario di Verona;
- AGSM Verona;
- il Cimitero Monumentale di Verona;
- l’adiacente attività di lavorazione del marmo;
- lo stabilimento Ferriere Nord per la sospensione delle attività produttiva nella giornata di sabato.
Photo credit: TG Verona.
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