
Ecomuseo di Povegliano: presentato lo Studio
Lo Studio di Fattibilità per l’ecomuseo di Povegliano Veronese è stato presentato da Pronext alla Giunta Comunale per coinvolgere in una progettualità integrata Villa Balladoro, i Fontanili e la riconversione dell’ex-base militare Hawk.
Lo Studio di Fattibilità per l’Ecomuseo di Povegliano evidenzia le peculiarità del territorio poveglianese, i suoi valori di interesse ambientale, archeologico e culturale ed illustra gli obiettivi, le potenzialità e le modalità di realizzazione dell’Ecomuseo, in applicazione della Legge Regionale 10 agosto 2012 nr. 30 “Istituzione, disciplina e promozione degli ecomusei”.
Il territorio di Povegliano Veronese si estende pressoché completamente all’interno della fascia delle risorgive dalle quali scaturiscono numerosi corpi idrici e sentieri d’acqua.
Nel corso dei secoli (dalle epoche preistoriche ai tempi moderni) l’elemento Acqua ha caratterizzato profondamente il territorio, l’economia e l’identità poveglianesi.
I fontanili di Povegliano sono inseriti nella lista dei SIC continentali stilata dal Ministero dell’Ambiente.
Agli aspetti naturalistici si aggiunge un’altra importante specificità del territorio poveglianese: la ricchezza di siti archeologici, oggetto di scavi recenti che hanno portato alla luce necropoli risalenti all’Età del Bronzo e del Ferro, i cui reperti sono stati restaurati e catalogati, costituendo il corpus del Museo Archeologico Balladoro, che ha sede presso Villa Balladoro-Malfatti, un complesso seicentesco situato nella porzione nord-est del centro storico del comune di Povegliano.
L’Ecomuseo di Povegliano Veronese viene pensato e progettato in una logica di più ampia rete territoriale, in diretta relazione con gli ambiti ecologici del Mincio, dell’Adige e del Garda e con la città di Verona. Nell’ambito del progetto di Ecomuseo vengono approfondite le potenzialità di natura didattica e turistica e le interconnessioni con le economie del territorio.
I due poli del percorso dell’ecomuseo di Povegliano sono:
– Villa Balladoro (e il suo parco) con il Museo Archeologico e il Centro Culturale;
– l’area dei Fontanili, che si propone per i suoi peculiari caratteri ambientali e che (integrata nell’ampia area dell’ex-base militare Hawk, recentemente acquisita dal Demanio) potrà offrire una molteplicità di opportunità ed esperienze didattico-culturali e ricreative (il campo archeologico, il paleoambiente, il biolago, anfiteatro naturale, aree sportive attrezzate, ospitalità low-cost e servizi).
All’interno dell’ecomuseo, il collegamento tra il centro culturale di Villa Balladoro con il Museo Archeologico e il parco didattivo-ricreativo dei fontanili avviene attraverso un sistema di aree verdi e di percorsi ciclo-pedonali, con l’obiettivo di realizzare in questo modo il percorso ecomuseale e contemporaneamente collegare l’Ecomuseo di Povegliano al “Percorso ciclopedonale delle risorgive” che si snoda tra il Mincio e l’Adige, intercettando ad Ovest l’Eurovelo nr. 7 (Ciclovia Capo Nord-Malta) e ad Est i percorsi lungo gli argini dell’Adige.
La realizzazione dell’Ecomuseo richiede un percorso partecipato di coinvolgimento attivo delle associazioni locali e delle realtà economiche del territorio, per poi presentare la candidatura alla Regione.
INTERVENTI PREVISTI PER L’ECOMUSEO
Villa Balladoro (Porta Urbana all’Ecomuseo): potenziamento del Museo Archeologico e del Centro Culturale nell’ambito della riqualificazione e valorizzazione dell’intero complesso architettonico e del Parco.
La Strada-Parco (collegamento tra Villa Balladoro, i Fontanili e l’area Hawk): realizzazione di un percorso ciclopedonale alberato (anche come ricucitura di una serie di piccole aree verdi che si incontrano durante il tragitto) fino ai Fontanili e all’area Hawk, innestandosi anche nel cosiddetto “percorso ciclabile delle risorgive” che connette il Parco del Mincio con il Parco dell’Adige.
La riqualificazione ambientale dei Fontanili: realizzazione di percorsi pedonali attorno ai “Fontanili”, ponticelli di attraversamento e di connessione con l’area Hawk, riforestazione autoctona, aree di sosta e di osservazione.
La riconversione dell’ex-area militare Hawk: realizzazione di un parco didattico-ricreativo. Gli elementi costitutivi saranno:
- area paleoambientale come buffer di protezione delle risorgive;
- campo archeologico;
- tiro con l’arco
- biolago con spiaggia verde;
- anfiteatro naturale;
- punti ricreativi;
- aree sportive attrezzate (pattinaggio e skatepark);
- agricampeggio;
- prato naturale;
- centro servizi ipogeo (infopoint, accoglienza, hospitality low-cost, ristorazione e servizi);
- parcheggio naturale.
Lo studio di Fattibilità dell’Ecomuseo di Povegliano Veronese è stato redatto da Pronext (Gruppo Contec – Verona) con la collaborazione di 3A Ambiente Arte Archeologia (www.lab3a.com, Verona), Giovanni Cenna Architettura (www.giovannicenna.it, Verona), PaesaggistiXCaso (www. paesaggistipercaso.it, Pistoia-Trento). Hanno inoltre contribuito Edoardo Cavallini (laureando in Scienze della Natura e dell’Ambiente presso l’Università di Parma) e Matteo Tinazzi (laureando in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Verona).