
Decreto ministeriale per il BIM in Italia: entrata in vigore
E’ stato pubblicato nelle scorse settimane in Gazzetta Ufficiale il c.d. Decreto BIM (DM 560/
Come detto, l’entrata in vigore ufficiale del decreto ministeriale per il BIM che stabilisce modalità e tempi di adozione degli strumenti di modellazione per il settore dell’edilizia e delle infrastrutture è prevista entro la fine di gennaio. Tuttavia il termine non coincide invece con l’obbligatorietà del BIM che scatterà nel 2019 per le opere di importo superiore a 100 milioni di euro e verrà invece esteso al complesso dei lavori pubblici nel 2025.
E’ possibile, per le stazioni appaltanti che abbiano ottemperato a tutti gli adempimenti preliminari, poter utilizzare il BIM per le nuove opere e per interventi di riqualificazione e rigenerazione.
“Come Assobim siamo, ovviamente, molto felici dell’entrata in vigore del Decreto che finalmente apre la strada alla digitalizzazione del settore dell’ambiente costruito – ha dichiarato Adriano Castagnone, Presidente di Assobim – D’altro canto siamo consapevoli delle oggettive difficoltà che il cambiamento epocale dell’introduzione del BIM pone in un sistema consolidato e tradizionale come quello dell’edilizia e delle infrastrutture.
Da parte nostra, ci faremo parte attiva per promuovere l’utilizzo del BIM perché siamo certi che la digitalizzazione del settore rappresenti uno dei driver fondamentali per la “rinascita” del sistema dell’edilizia che da sempre rappresenta uno dei settori fondanti l’economia nazionale ed un’eccellenza imprenditoriale.
E’ nostra volontà lavorare attivamente con tutti gli operatori interessati, comprese le associazioni, per sostenere la diffusione del BIM e della digitalizzazione. Queste scadenze, apparentemente lontane nel tempo, sono necessarie perché tutti gli interessati siano in grado di applicare concretamente il BIM e poterne sfruttare tutti i benefici. Per questo invitiamo tutti a partecipare ai Gruppi di Lavoro Assobim, in cui è possibile scambiare informazioni ed esperienze.”
Fa eco Stefano Savoia di Contec Ingegneria, impegnata nella diffusione della cultura del BIM in Italia e presente tra i soci fondatori di ASSOBIM (www.assobim.it).
“Il commento del Presidente di Assobim all’entrata in vigore del decreto ministeriale per il BIM è coerente dal punto di vista delle organizzazioni del Gruppo Contec. Assistiamo – questo è il nostro auspicio – ad un ulteriore importante passaggio verso la digitalizzazione del processo edilizio della quale il Gruppo Contec si occupa da anni.
L’obbligo legislativo alla transizione verso il digitale, il passaggio epocale dal progetto rappresentato al progetto simulato, la condivisione dell’informazione e del dato tra gli attori coinvolti nelle fasi ed attività del complesso processo della produzione edilizia sono elementi che concorrono alla trasformazione e in qualche modo l’annunciano in modo inequivocabile.
Il cambiamento del settore delle costruzioni, probabilmente più di natura riformista che rivoluzionaria come frequentemente viene qualificato nei commenti (o nelle speranze?) dei produttori di software e degli addetti ai lavori, sarà graduale, ma comunque inesorabile ed è senz’altro avviato.
Il nostro laboratorio di ricerca BIS-Lab, Building Innovation & Skills® (www.bis-lab.eu) è fortemente ingaggiato e orienta le scelte delle società del Gruppo Contec su questo fondamentale tema dell’innovazione sia nel nuovo sia nel restauro del patrimonio architettonico esistente.
Il nostro auspicio è che attraverso la diffusione della cultura del BIM in Italia cambi l’approccio alla progettazione e alla gestione dell’intero processo edilizio. Solo allora ci ricorderemo con simpatia di quando proponemmo un motivato sviluppo di un lavoro in BIM, ricevendo la disarmante risposta “No, facciamo prima con il PDF!”.