
Slight Agitation apre a Milano
“Slight Agitation” e “William N. Copley” sono le ultime due mostre della Fondazione Prada a Milano che si aprono oggi al pubblico. Ancora un’occasione di collaborazione per Contec Ingegneria e i servizi tecnici a supporto dell’arte.
Lo staff di Contec Ingegneria ha fornito il proprio supporto tecnico specialistico per il contributo dell’artista Tobias Putrih in “Slight Agitation 1/4”, il primo step del progetto espositivo di quattro commissioni site-specific che si succederanno all’interno della Cisterna della sede milanese della Fondazione Prada.
La collaborazione prosegue dopo le precedenti esperienze di supporto agli allestimenti per le esposizioni “Serial Classic”, la monografica su Goshka Macuga “To the son of man who ate the scroll”, “The Giacometti Variations”, “Turn into me”, “On otto” e altri eventi di primaria importanza per l’arte contemporanea.
Le note di curatela della Fondazione descrivono “Slight Agitation” composto da Shumon Basar, Cédric Libert, Elvira Dyangani Ose, Dieter Roelstraete, “Slight Agitation” si sviluppa in quattro fasi successive che vedono la partecipazione di artisti internazionali come Tobias Putrih (Slovenia, 1972), Pamela Rosenkranz (Svizzera, 1979), Laura Lima (Brasile, 1971) e Gelitin, il collettivo austriaco attivo dal 1993.
Il nome del progetto richiama la formula poetica une légère agitation con cui lo storico francese Fernand Braudel ha descritto in una sua opera la marea del Mediterraneo. L’espressione è mutuata dal Thought Council per indicare interventi di artisti diversi fra loro, sia in termini teorici che pragmatici, chiamati a interferire e dialogare con il contesto spaziale e a imprimere con i loro lavori una nuova tensione creativa all’interno della sede di Milano.
Tobias Putrih è conosciuto per le sue sculture e installazioni architettoniche che hanno l’aspetto di modelli, prototipi e provvisorie configurazioni di un processo concettuale, spesso critico o utopico.
I tre ambienti della Cisterna assumono, grazie al suo progetto, tre conformazioni distinte che interrogano le nozioni di gioco, emancipazione e politica: un teatro per una costruzione di mattoni in continua evoluzione, una blind room tattile e una scultura che si trasforma in labirinto.
Nel suo complesso l’intervento di Putrih ha l’aspetto di un gioco da abitare. Nella diverse declinazioni ricorda inizialmente l’innocenza infantile e la sorpresa delle prime scoperte attraverso il gioco, per poi costituire un mondo autonomo in scala reale, legato alla dimensione immaginativa tipica delle esperienze ludiche dell’infanzia. Con questo progetto, l’artista fa esplicito riferimento a molti precedenti storici che si collocano tra arte, architettura e pedagogia sperimentale: dal Kindergarten di Friedrich Fröbel ai cubi di legno di Frank Lloyd Wright, dal Vorkurs, il corso preparatorio per gli aspiranti studenti del Bauhaus ideato da Johannes Itten, ai giochi dada e surrealisti, dalle controculture degli anni Sessanta al World Game sviluppato da Buckminster Fuller.
Slight Agitation 1/4 esplora i limiti e le possibilità dell’apprendimento attraverso la pratica ludica, trasportando l’esperienza fisica di un gioco a scala reale sul piano politico della negoziazione e analisi dei comportamenti collettivi. Al posto di concepire un meccanismo per un giocatore solitario con regole predefinite, Putrih inventa un ambiente dinamico in costante evoluzione che coinvolge il pubblico, i curatori e l’artista stesso e prevede collaborazione e interazione attiva tra soggetti”.
Fonte e approfondimenti: www.fondazioneprada.it.