
La Curiosità del Progettista | Ciclo di incontri
La curiosità del progettista è il titolo del ciclo di incontri tenuti dal nostro arch. Enrico Maria Ferrari (Contec Ingegneria) con il collega Angelo Micheli dello studio De Lucchi che indagheranno attraverso esempi eccellenti il percorso e le attitudini di chi progetta questi ambienti in una delicata commistione tra aspetti tecnici e umani.
Tre gli appuntamenti nel mese di giugno – 4, 11 e 18 – organizzati dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Cremona, tenuti presso l’Associazione Professionisti di via Palestro.
Biblioteche, musei, fabbriche.
Spazi culturali e produttivi che impegnano gli architetti e progettisti in una missione professionale con risvolti antropologici, sociali ed economici all’interno di ecosistemi urbani.
La Biblioteca (4 giugno)
La costruzione di una biblioteca è considerata da sempre una tra le opere civili più necessarie e preziose
Case history:
– la Biblioteca Manica Lunga, Fondazione Cini, Isola di San Giorgio Venezia;
– la Biblioteca Fondazione Bertarelli, Castello Sforzesco Milano;
– la Biblioteca San Giorgio, Fondazione CARISBO, Genus Bononiae;
– la Biblioteca Laudense, Comune di Lodi, Lodi;
– l’Allestimento Pietà del Rondanini, Castello Sforzesco, Milano.
I Musei (11 giugno)
I musei sono il bassorilievo di una città, rappresentano l’identità passata, presente e futura di una comunità
Case history:
– il Museo Fondazione Genus Bononiae, Palazzo Fava Bologna;
– il Museo della Ceramica, La Cavallerizza, Comune di Lodi, Lodi;
– il Museo Piazza della Scala, Intesa Sanpaolo, Milano;
– il Villa Reale, “Il Belvedere”, Collezione della Triennale Milano, Monza;
– il WEM World Expo Museum, Shanghai, Cina.
La Fabbrica (18 giugno)
Luogo produttivo o luogo di aggregazione contemporanea?
Spazio architettonicamente povero o opportunità di riqualificazione del tessuto urbano?
Cosa rappresenta, ai giorni nostri, “la Fabbrica”?
Il dialogo sarà aperto dalle riflessioni sviluppate lungo un ideale viaggio attraverso le “nuove fabbriche” rigenerate e l’approfondimento dell’esemplare caso dell’area ex-Alfa Romeo di Arese.