Finanziamenti per l’efficienza energetica e idrica
Sono disponibili ufficialmente i finanziamenti per l’efficienza energetica e idrica per sostenere il miglioramento prestazionale, economico e di comfort di edifici pubblici scolastici, universitari, sanitari e impianti sportivi per effetto dell’ampliamento del c.d. Fondo Kyoto 2021.
Il 24 aprile è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 11 febbraio 2021 circa i Criteri e modalità di concessione, erogazione e rimborso dei finanziamenti a tasso agevolato per gli interventi di efficienza energetica e di efficientamento e risparmio idrico su edifici pubblici.
Di cosa si tratta e quali concrete opportunità ci sono per il patrimonio edilizio della Pubblica Amministrazione?
OGGETTO DEL DECRETO
La nuova opportunità prevede l’erogazione e il rimborso dei finanziamenti a tasso agevolato per interventi di efficienza energetica ed efficientamento e risparmio idrico su edifici pubblici e progetti collegati a fondi di investimento con una ricaduta per la collettività.
I finanziamenti agevolati assumono la forma di prestiti di scopo con applicazione del tasso di interesse del 0,25% per un massimo di 20 anni.
EDIFICI E SOGGETTI BENEFICIARI
I finanziamenti sono destinati a soggetti pubblici proprietari o che hanno in uso gli immobili oggetto dell’intervento che rientrano in queste categorie:
- immobili destinati all’istruzione scolastica (inclusi gli asili nido) e all’istruzione universitaria, nonché gli edifici pubblici di alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- impianti sportivi (non compresi nel Piano per la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane);
- edifici adibiti a ospedali, policlinici e a servizi socio-sanitari.
Inoltre, possono ottenere il finanziamento anche fondi di investimento immobiliare nel caso in cui gli interventi siano destinati a immobili destinati all’istruzione scolastica (inclusi gli asili nido) e all’istruzione universitaria, nonché gli edifici pubblici di alta formazione artistica, musicale e coreutica.
INTERVENTI AMMESSI
Il decreto riporta un’ampia descrizione degli interventi ammessi per la riqualificazione energetica (isolamenti degli involucri, sostituzione di infissi, impianti di climatizzazione, trigenerazione o cogenerazione, sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore… per citarne solo alcuni) che offrono – qualora fosse strettamente necessario – l’ulteriore possibilità di finanziare interventi strutturali per la prevenzione sismica degli edifici e interventi per la bonifica o per la messa in sicurezza delle parti di immobile, o di sue pertinenze, contaminate da amianto.
Gli interventi di efficienza energetica devono portare ad un miglioramento di almeno 2 classi energetiche. Se l’intervento riguarda impianti sportivi all’aperto deve essere certificata una riduzione dei consumi del 20% rispetto alla situazione di partenza.
Gli interventi di efficientamento e risparmio idrico riguardano:
- sistemi per la raccolta delle acque piovane per uso irriguo e/o per gli scarichi sanitari;
- sistemi di riduzione di flusso, di controllo di portata, di controllo della temperatura dell’acqua;
- apparecchi sanitari con cassette a doppio scarico aventi scarico completo di massimo 6 litri e scarico ridotto di massimo 3 litri;
- sistemi di monitoraggio dei consumi idrici;
- sostituzione delle pompe con modelli certificati ad alta efficienza energetica (superiori a IE4 per le pompe di superficie e indici di efficienza minima (MEI) superiore o uguale a 0,4 per le pompe sommerse).
LE SPESE AMMISSIBILI… ANCHE QUELLE TECNICHE
Tra le spese ammesse dal finanziamento rientrano quelle legate alla realizzazione materiale degli interventi all’interno di alcuni massimali economici. Ma non solo.
Sono incluse anche :
- spese tecniche di progettazione e studi di realizzazione;
- spese tecniche per la direzione lavori, sicurezza in fase di realizzazione e collaudo;
- spese per prestazioni professionali, per la redazione della valutazione di sicurezza strutturale comprensiva di vulnerabilità sismica;
- spese per prestazioni professionali per l’APE e per la diagnosi ante intervento.
COME PROCEDERE?
Il bando è stato aperto con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 22 giugno 2021. La scadenza è fissata per le ore 24,00 del 19 dicembre 2021.
Le domande di finanziamento saranno accettate in ordine di arrivo fino all’esaurimento della disponibilità stanziata. Inoltre i finanziamenti agevolati sono cumulabili con altri contributi previsti dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale.
La richiesta va completata con la documentazione specificata nell’art. 9 del decreto.
Come coordinare la verifica della fattibilità tecnico-temporale degli interventi, la documentazione richiesta e la realizzazione?
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Leggi qui la nota del Ministero dell’Ambiente: https://www.minambiente.it/pagina/fondo-kyoto-2021.
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Tags: efficientamento energetico, efficientamento idrico, finanziamenti, Pubblica Amministrazione